11.09.18 > 04.10.18 / OMAGGIO AL GENIO INGMAR BERGMAN [VEDI FOTO INCONTRI]

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Per il centesimo anniversario della  nascita di Ingmar Bergman, uno dei massimi intellettuali del ‘900 ci sembra particolarmente stimolante l’idea di dedicare alcuni incontri – o, se si preferisce, un piccolo festival – a uno degli appuntamenti culturali più importanti di quest’anno, sul quale già molti Paesi europei e numerose città italiane si sono messe al lavoro.

Come cercheremo di spiegare nelle note che si riportano di seguito, il festival potrebbe strutturarsi in tre proiezioni accomunate da un medesimo tema, quella cioè della ricerca di Dio che è poi la ricerca filosofica tout court, e nella presentazione di un volume, previsto in uscita a giugno per i tipi de ‘il melangolo’, che pubblicherà, in anteprima mondiale, lo script commissionato a Bergman dalla RAI per la realizzazione di uno sceneggiato televisivo sulla passione, morte e resurrezione di Cristo (la sceneggiatura predisposta da Bergman fu giudicata troppo ardita dai funzionari della RAI, i quali affidarono poi il progetto a Franco Zeffirelli). Il volume conterrà il testo originale svedese, le traduzioni inglese e italiana, e una serie di saggi critici curati da Pia Campeggiani, Lucrezia Ercoli e Andrea Panzavolta, tre ‘amici’ di Filosofia di Vita, che da anni collaborano con la nostra associazione in qualità di relatori.

 

PREMESSA

Pochi registi come Ingmar Bergman hanno dimostrato di possedere una conoscenza pressoché totale delle arti (cinema, certo, ma anche musica, letteratura, pittura, teatro e filosofia), di cui il cineasta svedese si è servito come di uno specillo per indagare le giunture più intime e segrete dell’Umano. Del tutto irriducibile al solo linguaggio filmico, l’arte di Bergman esige di essere costantemente riferita a un più ampio orizzonte culturale per poter essere compreso e interpretato in modo adeguato. Pertanto davvero multi-forme deve essere inteso il magistero bergmaniano, perché soggiacente a esso vi è la convergenza e l’interazione di una molteplicità di idiomi.

Se è vero, come più volte ha sottolineato Jacques Deridda, che ogni film racconta una storia (e lo fa mobilitando una varietà di mezzi espressivi), l’approccio all’opera cinematografica deve consistere principalmente nella capacità di riscostruire il palinsesto complesso a cui essa, direttamente o implicitamente, rimanda.

Questo assunto appare tanto più valido se ci si rapporta con l’opera di Bergman, la quale a buon diritto può essere considerata come una summa del pensiero occidentale e del Novecento in particolare. Il festival Scolpire l’anima. L’arte multiforme di Ingmar Bergman celebra non solo il primo centenario della nascita di grandissimo artista, ma anche l’attività di un intellettuale che come pochi altri è riuscito, con intuito rabdomantico e con lucidità implacabile, a dare forma alle vanità e agli affanni, alle angosce e alle speranze dell’uomo contemporaneo.

 

Martedì 11.09.2018 ore 20:45

ABANO TERME – Biblioteca Civica di Abano Terme – Via Matteotti, 71

Proiezione del film: COME IN UNO SPECCHIO

Commentano il film: Adone Brandalise e Andrea Panzavolta

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25 e 11 settembre

 

Martedì 18.09.2018 ore 20:45

ABANO TERME – Biblioteca Civica di Abano Terme – Via Matteotti, 71

Proiezione del film: IL SETTIMO SIGILLO

Commenta il film: Umberto Curi

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locandina - il settimo sigillo

Martedì 25.09.2018 ore 20:45

ABANO TERME – Biblioteca Civica di Abano Terme – Via Matteotti, 71

Proiezione del film: SUSSURRI E GRIDA

Commenta il film: Marzia Banci

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Marzia Banci con Ass. Pollazzi

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Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Info e prenotazioni: info@filosofiadivita.it

 

Organizzato da Filosofia di vita.

 

 

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